----- Forwarded message from Marcone <paleone@???> -----
Date: Fri, 8 Feb 2002 12:23:55 +0100
From: "Marcone" <paleone@???>
Subject: invasione
To: "Marcone" <paleone@???>
Cc: <alepux@???>, "claudio gherardini" <gherardini@???>,
<webmaster@???>, <siena@???>, <italy@???>,
<eforums-daemon@???>
cari amici
vi preghiamo di leggere questo comunicato inviare la lettera di
protesta e fare girare il messaggio il piu' possibile.
Stasera, mercoledi 6 febbraio 2002, soldati e polizia israeliani hanno
fatto irruzione negli uffici condivisi dalla ong palestinese Land
Research Center (LRC) di Gerusalemme e da quella italiana Centro
Internazionale Crocevia (CIC) di Roma, che da anni portano avanti nei
Territori Occupati programmi di sviluppo agricolo, finanziati dal
Ministero degli Affari Esteri Italiano, dall'Unione Europea, dalla
Regione Toscana, dalla Provincia di Pisa, dal comune di Quarrata e da
vari altri Enti ed Associazioni italiani.
Dopo aver prelevato tutta la documentazione e i computers, caricati su
un camion, senza dare nessuna spiegazione del fatto e non permettendo
ad alcuno di avvicinarsi, hanno messo i sigilli alle porte e se ne
sono andati.
Gran parte della documentazione sequestrata e' relativa ai progetti in
fase di attuazione dal CIC e dal LRC, finanziati dall'Unione Europea,
dal Ministero degli Affari Esteri Italiano, dalla Regione Toscana,
dalla provincia di Pisa, dal Comune di Quarrata e da altri enti e
associazioni italiani. Le stesse attrezzature sono state acquistate
con i fondi di tali progetti.
Il LRC e' una diramazione dell'Arab Studies Society, organizzazione
non governativa palestinese fondata da Faisal Husseini, che fa capo
all'Orient House, ed ha come obbiettivi quelli di proteggere la terra
palestinese dalle confische, sostenere le attivita' agricole in
risposta alle violazioni commesse dalle autorita' israeliane,
mantenere i legami tra la Gerusalemme araba e il resto dei territori
palestinesi. Le sue azioni di cooperazione con il CIC sono avviate da
oltre 10 anni e sono basate sul finanziamento di attivita' agricole,
sul miglioramento delle tecniche di coltivazione e allevamento e su
una vasta azione legale nei confronti delle violazioni israeliane
sulla questione della Terra. E' da pochi mesi avviata in Italia una
campagna del CIC a sostegno della lotta legale contro gli espropri.
Ormai da molti mesi il personale del LRC non ha possibilita' di
operare nella sede centrale di Gerusalemme per il blocco dei permessi
e i forti impedimenti alla libera circolazione. Per portare avanti le
azioni previste nei vari progetti siamo stati costretti ad aprire
varie sedi distaccate in varie parti dei Territori Occupati.
La chiusura degli uffici del LRC e del CIC rappresenta un ennesimo
tentativo di bloccare la presenza di associazioni palestinesi nella
parte araba di Gerusalemme e al tempo stesso vuole colpire chi porta
avanti interventi di "resistenza" contro l'espropriazione delle terre
palestinesi da parte dell'autorita' militare israeliana, quasi sempre
volta all'espansione degli insediamenti israeliani nei Territori
Occupati.
Solo in ottobre e' stato definitivamente raso al suolo il Centro di
Sviluppo dell'allevamento bovino allestito a Tulkarm nell'ambito di
progetto promosso dal CIC in cooperazione con il Ministero
dell'Agricoltura Palestinese e con il LRC, cofinanziato dal Ministero
degli Affari Esteri Italiano.
Ancora non abbiamo definito una linea di azione per questa ennesima
violazione, pur avendo tempestivamente avvisato dell'accaduto il
Consolato d'Italia a Gerusalemme.
Nel frattempo vogliamo con questo primo comunicato allertare quanti
piu' possibile, tra Enti, Associazioni e singoli cittadini che in
questi anni hanno avuto modo di conoscere il LRC e le attivita'
portate avanti con tale organismo.
Per questo vi chiediamo di intervenire per protestare contro le
Autorita' israeliane competenti chiedendo la riapertura degli uffici
del LRC e del CIC in Abu Obidah street, 4 East Jerusalem e la
restituzione di tutta la documentazione e delle attrezzature
sequestrate.
I messaggi di protesta devono essere trasmessi al Primo Ministro
Sharon (fax.00972-2-6233388) al Ministro della Sicurezza Interna
Israeliana, Uzi Landau ([1]sar@???)(fax.00972-2-5811832), al
Ministro per gli Affari Esteri Peres (fax 00972-2-5303367), al
Presidente della Knesset Borg (fax.00972-2-6753333), all'Ambasciata
Israeliana a Roma ([2]info-coor@???), all'Ambasciata
Italiana a Tel Aviv, Ambasciatore G. Gavarai
([3]italemb@??? , fax 00972-3-6095068, al Consolato
Generale d'Italia a Gerusalemme, Console G.
Ghisi(c[4]ongeru@???), all'ufficio della Cooperazione
Italiana, Direttore A. Aloi ( [5]utl@???) e a Crocevia per
la verifica del numero di lettere inviate ([6]crocevia@???)
Riteniamo il Governo israeliano responsabile per ogni danno e perdita
subiti a seguito dell'irruzione.
Comunicheremo tempestivamente le decisioni prese in merito, sperando
di avere il sostegno maggiore da parte di voi tutti.
Da Gerusalemme
Per il LRC e CIC
Jamal Talab e Stefano Baldini
References
1.
mailto:sar@mops.gov.il
2.
mailto:info-coor@roma.mfa.gov.il
3.
mailto:italemb@netvision.net.il
4.
mailto:ongeru@netvision.net.il
5.
mailto:utl@itcoop.jer.org)
6.
mailto:crocevia@inwind.it
----- End forwarded message -----