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marted=EC 6 novembre 2001 =20
GUERRA
All'Arci pullman
per sabato a Roma
LUCCA. Il coordinamento =ABUn altro mondo =E8 possibile=BB, che =
raggruppa diverse associazioni e partiti, invita a partecipare alla =
manifestazione nazionale contro la guerra, per la pace e la =
solidariet=E0 tra i popoli che si terr=E0 sabato a Roma. Il pullman =
partir=E0 alle 9 dal palazzetto dello sport di via delle Tagliate. =
Prenotazioni e informazioni alla sede Arci di via S. Gemma Galgani (tel. =
0583 490004).
=ABI bombardamenti sull'Afghanistan - dicono gli organizzatori - =
stanno causando un aumento costante delle vittime civili e la =
distruzione di villaggi, moschee e strutture ospedaliere e di soccorso. =
Per questo invitiamo tutti a partecipare alla manifestazione di =
sabato=BB.
-------------------------------------------------------------------------=
-
Programma 8-9-10
"Le politiche agricole mondiali, insieme al modello sociale ed =
economico neoliberista producono fame e insicurezza alimentare, =
consegnandoci un mondo di tensioni sociali e di conflitti in cui la =
guerra viene usata per conservare e rafforzare lo stato di cose =
esistente. La produzione del cibo, l'equit=E0 della sua distribuzione, =
l'uso del territorio, sono contenuti centrali per la democrazia e per la =
costruzione di un mondo giusto senza povert=E0, senza bambini uomini e =
donne affamati, senza conflitti. E' interesse di tutti avere un sistema =
agricolo che produca cibo sicuro, valorizzi il territorio, riproduca le =
risorse e sia diversificato, vitale e pieno di donne ed uomini al lavoro =
in un sistema sociale che garantisca a tutti l'accesso alle risorse. Per =
questo =E8 indispensabile un'alternativa al modello agricolo che si =
cerca di imporre a livello planetario, basato sulla furia produttivista =
e che ci consegna insicurezza alimentare, fame nel mondo, =
desertificazione o impoverimento di interi territori. Il cibo non =E8 =
una merce, il lavoro della terra ha una funzione sociale. Nell'interesse =
di tutti i cittadini, della loro salute, del loro territorio, della =
giustizia sociale noi vogliamo un'agricoltura dove prevalga il lavoro =
sugli investimenti; siamo contro la privatizzazione delle risorse, delle =
sementi, dell'acqua, siamo contro quanti vorrebbero imporre un gusto =
unico, omogeneo, un cibo sterile come strumento per rafforzare i =
monopoli delle multinazionali agroalimentari, siamo contro il tentativo =
di manipolare la vita e le risorse agricole con le tecniche =
transgeniche.=20
Noi vogliamo una agricoltura che abbia una dimensione sociale =
basata sul lavoro, sulla solidariet=E0 tra produttori e consumatori ma =
anche tra regioni e contadini del mondo, altrimenti le regioni pi=F9 =
ricche e i sistemi agricoli pi=F9 forti lederanno il diritto alla vita =
degli altri. Questa logica non ha futuro, anzi contribuisce a preparare =
le condizioni per la guerra. Noi vogliamo un'agricoltura che assicuri il =
giusto reddito agli agricoltori e produca cibi sani ad un giusto prezzo, =
in un territorio da custodire e consegnare alle future generazioni in =
condizioni migliori di quelle che ci ritroviamo oggi, in un mondo in cui =
la guerra, comunque la si voglia chiamare (atto terroristico, guerra =
umanitaria o giustizia infinita) sia cancellata dalla storia. Per questo =
siamo contro le scelte di politica agricola e alimentare mondiali di cui =
la politica europea =E8 principale responsabile producendo crisi =
alimentari e produttive non solo nel Sud del Mondo ma anche da noi. Ogni =
giorno in Europa chiudono seicento aziende agricole, entro quattro anni =
750.000 lavoratori agricoli italiani corrono il rischio di scomparire: =
sono gli effetti delle scelte di chi predica la liberalizzazione =
economica trasformando il cibo in un pericolo per chi lo pu=F2 comprare =
ed in un incubo per chi non ha i soldi per farlo restando nella fame. =
Per questo siamo mobilitati contro la Organizzazione mondiale del =
commercio (Omc) e per un cambio radicale nelle scelte di politica =
agricola che si confrontano nella Fao, per rivendicare con forza =
un'altra agricoltura. Perch=E9 ad ogni paese ed ad ogni popolo venga =
infine riconosciuto il diritto fondamentale alla sovranit=E0 alimentare =
sottraendo cosi l'agricoltura ed il cibo alle scelte irresponsabili dei =
sedicenti grandi del mondo e degli interessi antidemocratici e =
antipopolari comunque si nascondano sia intorno ai tavoli della Banca =
mondiale, del Fondo monetario internazionale o della Omc, sia dietro =
l'uso di atti di terrorismo, sia dietro gli eserciti pronti a scendere =
in guerra ogni volta che si producono conflitti e tensioni. Per questo =
facciamo appello a tutto il mondo agricolo, alle strutture organizzate =
ed ai singoli, ai lavoratori della terra dipendenti ed autonomi, ai =
tecnici, ai lavoratori della filiera agroindustriale di distribuzione =
perch=E9 siano con noi. Per riaprire con tutti i cittadini una nuova =
stagione di lotte per la terra, il cibo, la democrazia economica e =
sociale. Per questo chiediamo a tutti i cittadini, le forze sociali =
democratiche, sindacali e politiche di scendere in campo per dire con =
forza insieme che un altro mondo =E8 possibile."=20
IL PROGRAMMA=20
Prima giornata - 8/11/01=20
ore 11=20
Presentazione del programma=20
e degli ospiti - conferenza stampa=20
ore 12=20
Apertura dei lavori e illustrazione=20
dei documenti introduttivi=20
ore 15=20
Gruppi di lavoro=20
ore 17=20
SESSIONE PLENARIA=20
Popoli, migranti, insicurezza sociale,=20
guerre e repressioni.=20
Ore 19=20
SESSIONE PLENARIA=20
Crisi ambientali, povert=E0 e competizione globale=20
Seconda giornata - 9/11/01=20
ore 10=20
SESSIONE PLENARIA=20
Saperi, culture, educazione, lotta globale=20
nella societ=E0 della comunicazione=20
ore 12=20
SESSIONE PLENARIA=20
Contro il dominio delle multinazionali=20
fra propriet=E0 intellettuale e privatizzazione=20
ore 15=20
Gruppi di lavoro=20
ore 17=20
SESSIONE PLENARIA=20
No al dumping ed ai paradisi fiscali=20
Per la funzione sociale delle relazioni commerciali=20
ore 19=20
SESSIONE PLENARIA=20
Per il salario e il lavoro=20
Per la globalizzazione dei diritti=20
Terza giornata - 10/11/01=20
ore 10=20
Spettacolo sulle lotte contadine=20
"Cantata per Melissa"=20
ore 11=20
SESSIONE PLENARIA=20
Per la Sovranit=E0 Alimentare=20
Dal lavoro della terra al lavoro per un'altra societ=E0=20
ore 13=20
SESSIONE PLENARIA=20
Relazione dei gruppi di lavoro,=20
presentazione del documento di chiusura=20
RISOLUZIONE SULLA GUERRA ECONOMICA, SOCIALE E MILITARE=20
10/10/01 ore 19 - PIAZZA BOCCA DELLA VERITA' - ROMA=20
LA PIAZZA DEI POPOLI=20
CONTRO LA GUERRA, SENZA SE E SENZA MA=20
Concerto spettacolo=20
-------------------------------------------------------------------------=
-
Via le mani dal brevetto
Al vertice di Doha, la lobby del farmaco si schiera contro i paesi =
poveri=20
MAURIZIO GALVANI=20
Il vertice del Wto che si tiene a Doha, dal 9 al 13 novembre, =
rischia di fallire prima di aprirsi. Per un contesto generale fra i =
pi=F9 negativi - nell'anno in corso, gli scambi commerciali sono saliti =
solo del 2% contro il 12% del 2000 - e perch=E9 in agenda sono ancora =
aperte tutte le questioni (agricoltura, tessile, siderurgia, servizi, =
propriet=E0 intellettuali) che non sono state risolte a Seattle. A =
guastare il quadro, inoltre, =E8 sopraggiunto l'attacco terroristico =
alle Torre gemelli. Che, in un primo momento, gli Usa hanno tentato di =
utilizzare a loro vantaggio, trasformando l'incontro di Doha in un'altra =
occasione di pronunciamento contro il terrorismo, in nome della difesa =
del libero commercio. George W. Bush si =E8 prodigato per questo =
obiettivo ed ha firmato accordi bilaterali con la Giordania, con =
l'Indonesia riconoscendo ad ognuno di essi lo status di nazione =
favorite. Ha addirittura abolito le sanzioni ed il debito estero al =
Pakistan. Ma questo non =E8 stato sufficiente per arrivare in Qatar =
potendo predisporre una dichiarazione generale che equiparasse la =
libert=E0 dei mercati alla lotta contro il terrorismo internazionale.
Anche su temi particolari, gli Stati uniti arrivano a questo =
vertice senza avere le carte in regole. L'antrace, ad esempio, ha messo =
a nudo tutte le difficolt=E0 di una sistema sanitario pubblico, =
smobilitato dall'ingerenza del privato. Eppure a Doha, si chiede =
ripetutamente ai paesi pi=F9 poveri che liberalizzino i loro servizi, =
persino gli ospedali e naturalmente i fondi di assistenza pubblica. Il =
segretario al commercio Usa, Robert Zoellick, si spinge oltre e lancia =
la sua crociata contro le nazioni che hanno osato violare i brevetti =
farmaceutici delle grandi multinazionali, quando esplose l'emergenza =
Aids in Africa. Mentre soprassiede sul fatto che gli Usa hanno ottenuto =
il Cipro (l'antidoto contro il carbonchio) a basso costo dalla societ=E0 =
tedesca Bayer. Non solo, =E8 stato concessa la proroga al Canada per =
poterlo produrre.
Gli Usa attaccano l'autonomia dimostrata, nel caso dei farmaci =
anti-Hiv, dall'India e dal Brasile perch=E9 temono che il loro esempio =
sia contagioso e dannoso alle grandi multinazionali. Ed insistono =
affinch=E9, nel documento finale, figurino due clausole; la prima, che i =
Pvs continuino a sperimenatre i loro brevetti e le propriet=E0 =
intellettuali (Trips) fino al 2016; la seconda, che venga realizzata, =
per 5 anni, una moratoria su tutti i casi di contestazioni, che =
coinvolgono le nazioni dell'area sub-sahariana e le case farmaceutiche. =
In cambio, la Casa Bianca avanza la richiesta che, a Doha, venga deciso =
lo smantellamento della sanit=E0 e i servizi pubblici dei Pvs, come pure =
vengano aperti al mercato, il settore pensionistico, della cultura, del =
turismo. Cio=E8 che si realizzi un grande negoziato sui servizi - il =
Gats - che deve risarcire i paesi ricchi dalla sconfitta subita =
sull'Accordo sugli investimenti.
E non senza ostacoli si presenta la trattativa sull'agricoltura. =
In ballo c'=E8 la questione dei sussidi e il fronte in questo senso =E8 =
anche trasversale; coinvolge gli Stati uniti e i Pvs contro la Ue. Per =
capire quanto siano agitate le acque, ieri =E8 stata data notizia di una =
clamorosa protesta dei produttori di riso sud-coreani: hanno rovesciato =
centinaia di sacchi di riso davanti al parlamento a Seul, per ribadire =
la loro ferma opposizione al protezionismo che affossa il prezzo del =
riso e le loro entrate.=20
-------------------------------------------------------------------------=
-
Le multinazionali che allattano=20
TERRATERRA MARINELLA CORREGGIA=20
L'allattamento al seno =E8 essenziale per il neonato: contiene =
tutti i nutrienti e i liquidi necessari per la crescita nei primi sei =
mesi, fornisce il 50% del fabbisogno nutrizionale fra i 6 e i 12 mesi, e =
un terzo di quello fra i 12 mesi e i 24 mesi; contiene tutti gli =
anticorpi necessari per combattere le infezioni, sviluppa le difese =
immunitarie; la sua sostituzione con alimenti artificiali aumenta il =
rischio di malattie acute e croniche (respiratorie, gastrointestinali e =
allergiche). Nei paesi a basso reddito, poi, una bassa percentuale di =
bambini allattati al seno e una durata insufficiente dell'allattamento =
sono causa di un grande numero di malattie, anche dovute all'acqua =
sporca con cui si allungano le polverine. L'Oms e l'Unicef stimano che =
circa un milione e mezzo di bambini muoiano ogni anno perch=E9 non sono =
allattati al seno; senza contare i molti che per questo non cresceranno =
sani.
L'allattamento reca benefici anche alla salute della mamma =
riducendo il rischio di certi tumori. Inoltre, fa bene all'ambiente. =
Evita infatti di contribuire al circuito perverso della produzione di =
latte vaccino, in cui entrano allevamenti intensivi, mangimi =
"internazionali", energia per la produzione e il trasporto del latte, =
fino alla carta, plastica e alluminio usati per confezionarlo.
Il "sistema nutrizionale" mamma-bambino =E8 protetto e suggerito =
da convenzioni e risoluzioni internazionali, peraltro disattese, in =
tempo di guerra come in tempo di pace. Vale anche per il Codice =
internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte =
materno, adottato nel 1981 dall'Assemblea mondiale della sanit=E0, =
facendo seguito alle denunce di operatori sanitari di tutto il mondo, i =
quali avevano notato un nesso fra la promozione dei sostituti del latte =
materno, la riduzione dell'allattamento e il peggioramento delle =
condizioni di nutrizione e di salute dei bambini poveri. Il Codice =
proibisce qualunque promozione diretta o indiretta di qualsiasi =
sostituto del latte materno e dei prodotti necessari alla sua =
somministrazione. Dopo 20 anni, la pressione commerciale delle ditte =
produttrici -che guadagnano quasi 500 dollari per ogni bambino non =
allattato per sei mesi) =E8 un problema ancora attuale, come si legge =
nel rapporto 2001 "Il codice violato" della rete Ibfan (formata da 150 =
gruppi in pi=F9 di 90 paesi, in azione per proteggere l'allattamento =
materno) che ha realizzato un'inchiesta in 14 paesi. La versione per =
l'Italia (paese che aderisce al Codice) =E8 stata curata dalla =
Coalizione italiana per il monitoraggio del Codice e appena pubblicata.
Il rapporto (la versione italiana sul sito Web www. =
digilander.iol.it/icmc) spiega che "le violazioni del Codice sono =
sistematiche in tutti i paesi, come del resto ha sottolineato l'ultima =
Assemblea mondiale della sanit=E0 nel maggio 2001". Le multinazionali di =
alimenti per l'infanzia Nestl=E9, Milupa, Abbott-Ross, Mead-Johnson, =
Wyeth sono quelle che presentano a livello mondiale il maggior numero di =
infrazioni.
L'indagine condotta in sei regioni italiane dalla Coalizione =
italiana per il monitoraggio del codice (Cimc) ha riscontrato =
"violazioni ai divieti di pubblicit=E0 e promozione, perpetrate da dieci =
compagnie di alimenti per l'infanzia: Nestl=E9, Numico, Heinz, Humana, =
Star, Abbott, Gerber, Sicura, Dicofarm e Medifood". Alcuni di questi =
nomi non dicono nulla, ma sono proprietari di tutte le marche =
conosciute. Violano il Codice "anche i produttori di tettarelle e =
biberon: Artsana, Ico-Hat=F9, Cannon,. Luv'n Care e Super Tex".
L'indagine presso ospedali, punti vendita e un gruppo di donne =
incinte e neomamme ha prodotto un rapporto ricco di dati e fotografie =
che documentano flagranti violazioni. La Coalizione italiana, su questa =
base, chiede "al governo italiano di far rispettare il Codice Oms/Unicef =
rivedendo il decreto ministeriale 500 del 1994, prendendo anche in =
considerazione l'operato delle compagnie nei paesi pi=F9 poveri". Per =
tutti i sostituti del latte materno si chiede di vietare campagne =
promozionali, forniture gratuite a ospedali, raccomandazioni alle madri, =
pacchi dono consegnati o spediti alle madri stesse, vendite scontate, =
pubblicit=E0.
-------------------------------------------------------------------------=
-
La Fao: =ABCi vuole un'alleanza mondiale contro la fame nel =
mondo=BB
Accanto alla coalizione internazionale contro il terrorismo =
sarebbe necessario che nascesse una coalizione internazionale contro la =
povert=E0 e la fame nel mondo. Il primo a lanciare l'idea era stato il =
presidente tedesco Johannes Rau. Ieri =E8 stata raccolta e fatta propria =
dal direttore generale della Fao Jacques Diouf. Secondo il direttore =
generale sono due le chiavi per vincere la lotta contro la fame e che =
finora non sono state usate nella misura necessaria: volont=E0 politica =
e risorse finanziarie. =ABTra il 1990 e il 1999 sono invece diminuiti =
del 14% gli aiuti all'agricoltura, e del 40% i flussi finanziari=BB ha =
detto Diouf. Recentemente Diouf aveva fatto i conti dei mezzi a =
disposizione della Fao: per ogni persona sotto alimentata, cio=E8 815 =
milioni al mondo, ci sono un equivalente di 40 centesimi di dollaro =
all'anno.
=20
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economico neoliberista producono fame e insicurezza alimentare,=20
consegnandoci un mondo di tensioni sociali e di conflitti in cui =
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viene usata per conservare e rafforzare lo stato di cose =
esistente. La=20
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territorio, sono contenuti centrali per la democrazia e per la =
costruzione=20
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affamati,=20
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produca cibo sicuro, valorizzi il territorio, riproduca le risorse =
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diversificato, vitale e pieno di donne ed uomini al lavoro in un =
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sociale che garantisca a tutti l'accesso alle risorse. Per questo =
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di interi territori. Il cibo non =E8 una merce, il lavoro della =
terra ha una=20
funzione sociale. Nell'interesse di tutti i cittadini, della loro =
salute,=20
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dove prevalga il lavoro sugli investimenti; siamo contro la=20
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produttori=20
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storia. Per=20
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mondiali=20
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loro vantaggio, trasformando l'incontro di Doha in un'altra =
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commercio. George W. Bush si =E8 prodigato per questo obiettivo ed =
ha=20
firmato accordi bilaterali con la Giordania, con l'Indonesia =
riconoscendo=20
ad ognuno di essi lo status di nazione favorite. Ha addirittura =
abolito le=20
sanzioni ed il debito estero al Pakistan. Ma questo non =E8 stato=20
sufficiente per arrivare in Qatar potendo predisporre una =
dichiarazione=20
generale che equiparasse la libert=E0 dei mercati alla lotta =
contro il=20
terrorismo internazionale.<BR>Anche su temi particolari, gli Stati =
uniti=20
arrivano a questo vertice senza avere le carte in regole. =
L'antrace, ad=20
esempio, ha messo a nudo tutte le difficolt=E0 di una sistema =
sanitario=20
pubblico, smobilitato dall'ingerenza del privato. Eppure a Doha, =
si chiede=20
ripetutamente ai paesi pi=F9 poveri che liberalizzino i loro =
servizi,=20
persino gli ospedali e naturalmente i fondi di assistenza =
pubblica. Il=20
segretario al commercio Usa, Robert Zoellick, si spinge oltre e =
lancia la=20
sua crociata contro le nazioni che hanno osato violare i brevetti=20
farmaceutici delle grandi multinazionali, quando esplose =
l'emergenza Aids=20
in Africa. Mentre soprassiede sul fatto che gli Usa hanno ottenuto =
il=20
Cipro (l'antidoto contro il carbonchio) a basso costo dalla =
societ=E0=20
tedesca Bayer. Non solo, =E8 stato concessa la proroga al Canada =
per poterlo=20
produrre.<BR>Gli Usa attaccano l'autonomia dimostrata, nel caso =
dei=20
farmaci anti-Hiv, dall'India e dal Brasile perch=E9 temono che il =
loro=20
esempio sia contagioso e dannoso alle grandi multinazionali. Ed =
insistono=20
affinch=E9, nel documento finale, figurino due clausole; la prima, =
che i Pvs=20
continuino a sperimenatre i loro brevetti e le propriet=E0 =
intellettuali=20
(Trips) fino al 2016; la seconda, che venga realizzata, per 5 =
anni, una=20
moratoria su tutti i casi di contestazioni, che coinvolgono le =
nazioni=20
dell'area sub-sahariana e le case farmaceutiche. In cambio, la =
Casa Bianca=20
avanza la richiesta che, a Doha, venga deciso lo smantellamento =
della=20
sanit=E0 e i servizi pubblici dei Pvs, come pure vengano aperti al =
mercato,=20
il settore pensionistico, della cultura, del turismo. Cio=E8 che =
si realizzi=20
un grande negoziato sui servizi - il Gats - che deve risarcire i =
paesi=20
ricchi dalla sconfitta subita sull'Accordo sugli =
investimenti.<BR>E non=20
senza ostacoli si presenta la trattativa sull'agricoltura. In =
ballo c'=E8 la=20
questione dei sussidi e il fronte in questo senso =E8 anche =
trasversale;=20
coinvolge gli Stati uniti e i Pvs contro la Ue. Per capire quanto =
siano=20
agitate le acque, ieri =E8 stata data notizia di una clamorosa =
protesta dei=20
produttori di riso sud-coreani: hanno rovesciato centinaia di =
sacchi di=20
riso davanti al parlamento a Seul, per ribadire la loro ferma =
opposizione=20
al protezionismo che affossa il prezzo del riso e le loro entrate. =
</FONT></SPAN><BR></P>
<HR>
<SPAN class=3Dtitolo3><FONT size=3D5>Le multinazionali che =
allattano=20
</FONT></SPAN><BR><SPAN class=3Dfirma><FONT =
size=3D2></TXF>TERRATERRA=20
MARINELLA CORREGGIA </FONT></SPAN><BR></TXT><SPAN class=3Dtesto1>
<P><FONT size=3D2></FONT></SPAN><BR></TXT><SPAN class=3Dtesto1>
<P><FONT size=3D2>L'allattamento al seno =E8 essenziale per il =
neonato:=20
contiene tutti i nutrienti e i liquidi necessari per la crescita =
nei primi=20
sei mesi, fornisce il 50% del fabbisogno nutrizionale fra i 6 e i =
12 mesi,=20
e un terzo di quello fra i 12 mesi e i 24 mesi; contiene tutti gli =
anticorpi necessari per combattere le infezioni, sviluppa le =
difese=20
immunitarie; la sua sostituzione con alimenti artificiali aumenta =
il=20
rischio di malattie acute e croniche (respiratorie, =
gastrointestinali e=20
allergiche). Nei paesi a basso reddito, poi, una bassa percentuale =
di=20
bambini allattati al seno e una durata insufficiente =
dell'allattamento=20
sono causa di un grande numero di malattie, anche dovute all'acqua =
sporca=20
con cui si allungano le polverine. L'Oms e l'Unicef stimano che =
circa un=20
milione e mezzo di bambini muoiano ogni anno perch=E9 non sono =
allattati al=20
seno; senza contare i molti che per questo non cresceranno=20
sani.<BR>L'allattamento reca benefici anche alla salute della =
mamma=20
riducendo il rischio di certi tumori. Inoltre, fa bene =
all'ambiente. Evita=20
infatti di contribuire al circuito perverso della produzione di =
latte=20
vaccino, in cui entrano allevamenti intensivi, mangimi =
"internazionali",=20
energia per la produzione e il trasporto del latte, fino alla =
carta,=20
plastica e alluminio usati per confezionarlo.<BR>Il "sistema =
nutrizionale"=20
mamma-bambino =E8 protetto e suggerito da convenzioni e =
risoluzioni=20
internazionali, peraltro disattese, in tempo di guerra come in =
tempo di=20
pace. Vale anche per il Codice internazionale sulla =
commercializzazione=20
dei sostituti del latte materno, adottato nel 1981 dall'Assemblea =
mondiale=20
della sanit=E0, facendo seguito alle denunce di operatori sanitari =
di tutto=20
il mondo, i quali avevano notato un nesso fra la promozione dei =
sostituti=20
del latte materno, la riduzione dell'allattamento e il =
peggioramento delle=20
condizioni di nutrizione e di salute dei bambini poveri. Il Codice =
proibisce qualunque promozione diretta o indiretta di qualsiasi =
sostituto=20
del latte materno e dei prodotti necessari alla sua =
somministrazione. Dopo=20
20 anni, la pressione commerciale delle ditte produttrici -che =
guadagnano=20
quasi 500 dollari per ogni bambino non allattato per sei mesi) =E8 =
un=20
problema ancora attuale, come si legge nel rapporto 2001 <I>"Il =
codice=20
violato"</I> della rete Ibfan (formata da 150 gruppi in pi=F9 di =
90 paesi,=20
in azione per proteggere l'allattamento materno) che ha realizzato =
un'inchiesta in 14 paesi. La versione per l'Italia (paese che =
aderisce al=20
Codice) =E8 stata curata dalla Coalizione italiana per il =
monitoraggio del=20
Codice e appena pubblicata.<BR>Il rapporto (la versione italiana =
sul sito=20
Web www. digilander.iol.it/icmc) spiega che "le violazioni del =
Codice sono=20
sistematiche in tutti i paesi, come del resto ha sottolineato =
l'ultima=20
Assemblea mondiale della sanit=E0 nel maggio 2001". Le =
multinazionali di=20
alimenti per l'infanzia Nestl=E9, Milupa, Abbott-Ross, =
Mead-Johnson, Wyeth=20
sono quelle che presentano a livello mondiale il maggior numero di =
infrazioni.<BR>L'indagine condotta in sei regioni italiane dalla=20
Coalizione italiana per il monitoraggio del codice (Cimc) ha =
riscontrato=20
"violazioni ai divieti di pubblicit=E0 e promozione, perpetrate da =
dieci=20
compagnie di alimenti per l'infanzia: Nestl=E9, Numico, Heinz, =
Humana, Star,=20
Abbott, Gerber, Sicura, Dicofarm e Medifood". Alcuni di questi =
nomi non=20
dicono nulla, ma sono proprietari di tutte le marche conosciute. =
Violano=20
il Codice "anche i produttori di tettarelle e biberon: Artsana, =
Ico-Hat=F9,=20
Cannon,. Luv'n Care e Super Tex".<BR>L'indagine presso ospedali, =
punti=20
vendita e un gruppo di donne incinte e neomamme ha prodotto un =
rapporto=20
ricco di dati e fotografie che documentano flagranti violazioni. =
La=20
Coalizione italiana, su questa base, chiede "al governo italiano =
di far=20
rispettare il Codice Oms/Unicef rivedendo il decreto ministeriale =
500 del=20
1994, prendendo anche in considerazione l'operato delle compagnie =
nei=20
paesi pi=F9 poveri". Per tutti i sostituti del latte materno si =
chiede di=20
vietare campagne promozionali, forniture gratuite a ospedali,=20
raccomandazioni alle madri, pacchi dono consegnati o spediti alle =
madri=20
stesse, vendite scontate, pubblicit=E0.</P>
<HR>
</FONT></SPAN></DIV>
<DIV><SPAN class=3Dtesto1></SPAN><BIG><FONT size=3D4=20
style=3D"TEXT-DECORATION: none"><STRONG>La Fao: =ABCi vuole =
un’alleanza=20
mondiale contro la fame nel=20
mondo=BB</STRONG></FONT><BR></BIG><!--Foto--><BR>
<P align=3Djustify>Accanto alla coalizione internazionale contro =
il=20
terrorismo sarebbe necessario che nascesse una coalizione =
internazionale=20
contro la povert=E0 e la fame nel mondo. Il primo a lanciare =
l’idea era=20
stato il presidente tedesco Johannes Rau. Ieri =E8 stata raccolta =
e fatta=20
propria dal direttore generale della Fao Jacques Diouf. Secondo il =
direttore generale sono due le chiavi per vincere la lotta contro =
la fame=20
e che finora non sono state usate nella misura necessaria: =
volont=E0=20
politica e risorse finanziarie. =ABTra il 1990 e il 1999 sono =
invece=20
diminuiti del 14% gli aiuti all’agricoltura, e del 40% i =
flussi=20
finanziari=BB ha detto Diouf. Recentemente Diouf aveva fatto i =
conti dei=20
mezzi a disposizione della Fao: per ogni persona sotto alimentata, =
cio=E8=20
815 milioni al mondo, ci sono un equivalente di 40 centesimi di =
dollaro=20
all’anno.</P><BR>
<P></P></DIV>
=
<DIV><BR></DIV></FONT></TD></TR></TBODY></TABLE></FONT></DIV></BODY></HTM=
L>
------=_NextPart_000_005F_01C1670B.3CB6D200--